Attività

Macchie viola su una pergamena del XIII secolo: il “colpevole” è una successione microbicaL’articolo pubblicato da Scientific Reports da un gruppo di docenti del Corso di Laurea a ciclo unico in “Conservazione e restauro dei beni culturali” di Tor Vergata ha suscitato un grande interesse mediatico: sono in rete oltre 100 articoli, pubblicati in 18 lingue, dalle orientali (cinese, giapponese, indonesiano, coreano e thai), al russo, al galiziano, al brasiliano, per citare le meno attese… É stato riportato anche nel sito ufficiale dell’Università al link: https://web.uniroma2.it/module/name/Content/newlang/italiano/action/showpage/navpath/HOM/content_id/45014Lo studio riguarda l’identificazione dei biodeteriogeni responsabili delle macchie viola presenti su un rotolo del XIII secolo, sul quale gli Autori hanno identificato la comunità microbica e il modello di successione ecologica che si sviluppano nella pergamena: allo studio hanno collaborato i Dipartimenti di Biologia, Chimica e Ingegneria industriale di Tor Vergata. Molte sono le pergamene antiche che mostrano lo stesso tipo di macchie viola con delaminazione dello strato superficiale, con conseguente perdita di leggibilità del documento questo studio apre nuove prospettive alla conservazione e al restauro delle molte pergamene antiche così danneggiate. La pergamena oggetto dello studio, conservata presso l’Archivio Segreto Vaticano come A.A. Arm. I-XVIII 3328, è lunga cinque metri e fu redatta nel 1244. Contiene la documentazione del processo di canonizzazione che racconta la storia di un giovane soldato, Lorenzo Loricato, che uccise un uomo per caso e per rimediare al suo crimine, si ritirò in una grotta vicino a Subiaco per 34 anni, conducendo vita ascetica e indossando strumenti di penitenza. Nonostante i 104 testimoni dei suoi miracoli (guarigioni, ma anche una moltiplicazione dei pani), il processo di canonizzazione non ha avuto esito completamente positivo, Lorenzo è beato ma non santo. La pergamena è interamente coperta da macchie viola sulla prima e l’ultima pagina, ma anche i margini del resto del documento sono danneggiati; inoltre, in corrispondenza delle macchie ci sono delaminazioni nelle porzioni macchiate, che ne riducono la leggibilità. Tutte le parti macchiate mostrano danni alla struttura del collagene. Probabilmente il danno si è verificato prima che il rotolo venisse spostato nella sua sede attuale, alla fine del XVIII secolo, dove è conservato in condizioni ambientali controllate. Luciana Migliore e Maria Cristina Thaller, Biologhe, Giulia Vendittozzi, laureata del corso di Laurea Conservazione e restauro dei beni librari, Astrid Yasmine Mejia, dottoressa di ricerca in Biologia evoluzionistica ed ecologia, Fulvio Mercuri, Fisico, Silvia Orlanducci, Chimica e Alessandro Rubechini, restauratore dell’Archivio Segreto Vaticano, hanno rilevato differenti comunità microbiche nelle aree danneggiate rispetto a quelle non danneggiate: i Gammaproteobacteria, principalmente rappresentati da ceppi marini, si rilevano nelle aree macchiate di viola ma non nelle aree intatte della pergamena. Gli autori suggeriscono che il deterioramento della pergamena sia dovuto a una successione microbica, in cui i primi colonizzatori, gli Halobacteria – batteri di salina che producono la batteriorodopsina che determina le macchie viola – sono sostituiti da Gammaproteobacteria, a cui si affiancano nel tempo altri batteri ambientali, lasciando solo le macchie viola. I batteri che avviano il processo sono già presenti nella struttura della pergamena, dove entrano durante il primo passaggio di conservazione della pelle (salatura), prima della trasformazione in pergamena. I batteri restano silenti fino a che le condizioni ambientali di umidità, temperatura e illuminazione non li ‘risvegliano’; poi si avvia una vera e propria successione ecologica, in cui i nuovi colonizzatori si nutrono a spese dei precedenti, oltre che del collagene che costituisce le pergamene causandone il danno strutturale che porta alla delaminazione. Gli autori suggeriscono che questo studio possa essere il punto di partenza per nuove prospettive alle attività di conservazione e restauro dei documenti pergamenacei danneggiati in questo modo. Scientific reports – 7/9/2017 – Purple spot damage dynamics investigated by an integrated approach on a 1244 A.D. parchment roll from the Secret Vatican ArchiveLuciana Migliore, Maria Cristina Thaller, Giulia Vendittozzi, Astrid Yazmine Mejia, Fulvio Mercuri, Silvia Orlanducci & Alessandro Rubechini;  https://www.nature.com/articles/s41598-017-05398-7 USA news & more – Pubblicato il 07 set 201: https://www.youtube.com/watch?v=7G0V6Je2x_g